Un risultato oltre alle aspettative Il caso di Maria, 63 anni

LENTE TORICA INTERNA

Un risultato oltre alle aspettative.
Il caso di Maria, 63 anni

La presbiopia porta con sé alcuni disagi, come dover indossare gli occhiali per leggere da vicino e poi toglierli per mettere a fuoco oggetti più lontani. Si tratta di un disturbo visivo che emerge con l’avanzare dell’età. Se la persona affetta da presbiopia è anche miope e astigmatica, diventa indispensabile trovare una soluzione confortevole per risolvere le diverse problematiche.

È il caso di Maria, 63 anni, che ha un astigmatismo di 4 diottrie all’occhio destro e un astigmatismo di 3 diottrie all’occhio sinistro a cui si associa anche una miopia di -2.25. Negli ultimi anni a questi difetti visivi si è aggiunta anche la presbiopia.

Maria si è rivolta a noi per trovare la soluzione più adatta alle sue esigenze. Da quando è presbite, sente la necessità di poter leggere agevolmente da vicino. Emerge quindi la necessità di realizzare delle lenti a contatto progressive.

“Abbiamo dedicato a Maria il tempo necessario per comprendere realmente le sue necessità e fornire una soluzione efficace che possa adattarsi al suo stile di vita e migliorarne la quotidianità.”

Innanzitutto, abbiamo optato per una lente a contatto morbida, che ben si adattasse all’uso non costante che ne avrebbe fatto Maria. Maria non utilizza le lenti a contatto tutti i giorni e preferisce escludere la possibilità di usare una lente rigida, solitamente più indicata per un uso continuativo e abituale.

Abbiamo proposto una lente a contatto di costruzione a toricità interna e stabilizzazione prismatica con prisma di Ballast. Il profilo torico posteriore favorisce la stabilità e l’orientamento delle lenti.

Le lenti sono realizzate in glicerolo, con un’idrofilia al 49%: il rilascio lento di acqua ben si adatta al tipo di lacrimazione degli occhi di Maria, che tende ad essere scarsa.

Il risultato dell’applicazione è eccellente e supera le aspettative di Maria, che in passato aveva già utilizzato le lenti a contatto morbide, pur non essendo del tutto soddisfatta delle prestazioni delle lenti perché riuscivano a correggere l’astigmatismo solo parzialmente.

Rispetto alle lenti morbide del passato, la customizzazione del diametro e della curvatura delle lenti ha permesso di raggiungere un risultato ottimale, sia per la visione da lontano, che per la visione da vicino.

Questa nuova applicazione rende possibile la gestione della dimensione della zona ottica differenziando l’occhio dominante dal sub-dominato.

Con l’applicazione realizzata per Maria si sono raggiunte prestazioni tecniche elevate, garantendo tutto il comfort che una lente morbida può offrire.